“Tutti conoscono il formaggio [di Gorgonzola], pochi la città; nominarla evoca un ossimoro di sapore gustoso e di odore repellente, più che un luogo geografico”.
Così Anthony Burgess, lo scrittore inglese di Arancia Meccanica, scriveva in un suo romanzo.
Senza dubbio il formaggio di Gorgonzola è, dopo il parmigiano, il più diffuso e celebre formaggio italiano nel mondo. E' nato in Martesana - contado milanese a oriente della Città - alla fine del XV secolo, subito dopo quel naviglio cavato dall'Adda. E dunque Ecomuseo Martesana - nato nel 2016 per preservare e valorizzare i beni ambientali, culturali e sociali del territorio - non poteva che assumersi il compito di promuovere la memoria storica di questo formaggio che prende il nome dalla cittadina della Martesana, mentre ormai viene considerato un prodotto novarese. Infatti, la precisa identità storica del gorgonzola è di per sé un bene all'interno di quel patrimonio materiale e culturale che un ecomuseo ha il compito di custodire.
E' con queste buone motivazioni che dunque Ecomuseo Martesana ha promosso questa pubblicazione edita a Firenze da Mauro Pagliai Editore nella collana I non ricettari: essa illustra come intorno al gorgonzola si sia creata una mitografia (caso unico nella storia casearia!) attraverso numerose citazioni del gorgonzola, reperite in testi narrativi, epistolari e romanzi fra il Settecento e il XXI secolo. In tali citazioni si evidenzia infatti una precisa volontà evocativa degli autori, italiani e stranieri, nel mettere in scena il “personaggio gorgonzola”.
Completa il libro un breve e documentato saggio storico che illustra gli antichi legami fra le caratteristiche morfologiche della Martesana, le sue vicende politiche e sociali e la nascita di un formaggio tanto celebre da diventare prodotto identitario italiano.
Il libro è ordinabile e acquistabile a 12 euro in tutte le librerie.
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